Nel momento di ripresa di tutte le attività pastorali dopo la pausa estiva, ecco la festa di Santa Maria della Vita che ci accoglie e pare “darci il via” per questo nuovo tempo di lavoro e di servizio.
Il Santuario e l’Ospedale sono strettamente uniti dalla Storia, quella Storia con la “S” maiuscola che lega la vita in terra con la Vita in cielo.
La Cura, il prendersi cura di chi soffre, è un atto di Amore di tale valore da renderci già partecipi della gioia che vivremo in cielo, alla presenza del Signore.
Questo aveva intuito San Camillo e la schiera dei Santi che hanno fatto della Carità lo scopo della loro vita.
L’attuale Ospedale Maggiore è unito al Santuario di Santa Maria della Vita dalla storia, dal desiderio di FARE IL BENE che ha accompagnato le persone di ogni tempo, le donne e gli uomini di Dio che costruirono questo luogo di culto e lo innalzarono accanto al primo posto dove erano stati raccolti i moribondi, i sofferenti, coloro che più di tutti necessitavano dell’aiuto degli uomini e di Dio.
La CURA PER CHI SOFFRE resta il primo compito di ogni uomo di buona volontà e con questa certezza, anche quest’anno INVITIAMO LA COMUNITÀ CRISTIANA E QUELLA CIVILE ALLA SANTA MESSA DEL 10 SETTEMBRE p.v. ALLE ORE 18.30, che sarà PRESIEDUTA DAL nostro Pastore CARDINAL MATTEO ZUPPI e dai Cappellani dei Nostri luoghi di Cura.
Noi, Popolo di Dio e Cittadini di questa terra, parteciperemo per rinnovare, davanti al Signore e davanti ai Rappresentanti della Comunità Civile e Sanitaria, il nostro impegno a lavorare per la CURA DI CHI SOFFRE affinché tutti ne possano trarre beneficio: gli anziani, i bambini, le donne…tutti meritano le nostre attenzioni, fino alla fine.
Magda Mazzetti
SOLENNITA’ SANTA MARIA DELLA VITA 2025
