Introduzione della S.Messa per i malati di domenica 5 maggio 2024 in Cattedrale a BO, celebrazione in onore della B.V. di San Luca

Nell’ambito delle celebrazioni in onore della B.V. di San Luca, riportiamo qui di seguito il messaggio di introduzione della Dott.ssa Magda Mazzetti, Direttore dell’Ufficio Diocesano della Pastolare della salute, nella S.Messa per i malati, celebrata da S.E. Card. Matteo Maria Zuppi domenica 5 maggio 2024 alle 14:45 in Cattedrale a Bologna :

Benvenuta Santa Maria fra noi!

Vogliamo darti il benvenuto a nome di tutti…del nostro Pastore, Don Matteo, di tutti i sacerdoti, ministri, laici, di tutti noi qui presenti: sani, malati, più o meno, a nome di tutti coloro che si occupano della Salute…che lavorano con i malati, che hanno un anziano o un malato in famiglia…

In tanti siamo venuti, ma altri fratelli e sorelle avrebbero desiderato essere qui, ma stanno troppo male e non ci sono riusciti. Altri non hanno trovato il passaggio per arrivare fin qui, il Centro di Bologna non è agibile per tutti…tu, Maria, ieri sei arrivata con i Vigili del Fuoco, ma non tutti hanno lo stesso servizio a disposizione!

Poi ci sono le persone che non hanno più bisogno dell’Unitalsi per incontrarti, perché abitano insieme a te nel Paradiso; mi pare che quest’anno siano proprio tantissimi quelli che si sono trasferiti in cielo; anziani, malati, sacerdoti, volontari, infermieri, OSS, dottori, amici…

Comunque noi siamo felici di essere qui alla tua presenza, Maria!

Questa celebrazione è una occasione speciale per dirti due cose:

la prima è che abbiamo bisogno che Tu ti prenda cura di noi, proprio come i figli hanno bisogno dei genitori, della loro mamma.

E sai che non abbiamo solo cose belle da raccontarti, né gioie da condividere…spesso i figli hanno richieste da fare…tante richieste, a volte sono presuntuosi e pensano di saperne di più dei genitori, veniamo quando abbiamo bisogno e siamo molto determinati ad ottenere quello che ci siamo prefissati.

E siamo qui perché in tanti ci hanno già chiuso la porta in faccia, abbiamo ferite profonde e non ne parliamo più con gli altri perché nessuno ci capisce.

La seconda cosa che ti chiediamo è di renderci persone che si prendono cura degli altri. Qualcuno di noi per dovere, altri per vocazione, altri ancora per lavoro, alcuni per passione, altri assolutamente contro la loro volontà, tutti noi dobbiamo stare a stretto contatto con la croce. I nostri compagni di strada ci sbattono ogni momento davanti agli occhi la morte, la sofferenza ed il dolore.

Con pazienza siediti accanto a noi e raccontaci come hai fatto tu a sopravvivere a tanto dolore, insegnaci quanto l’Amore rende potente l’uomo, quanti sacrifici si possono fare per un figlio, quanto si può perdonare se si crede nell’Altro.

MARIA, ora faccio silenzio, lascio a te di parlare con ciascuno di noi per rendere la preghiera il momento straordinario per incontrarti. Resta con noi, Maria!

 

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